Il nome fa esplicito riferimento ad un solo occhio, il cosiddetto occhio spirituale o terzo occhio, di cui parlano le filosofie orientali. Un occhio non fisico ma interiore, un nuovo organo spirituale capace di vedere oltre il velo del mondo materiale.

L’intento del progetto è infatti quello di presentare tematiche che possano condurre ad un approccio conoscitivo più consapevole, ad un livello di comprensione della realtà più vasto di quello proposto dai mass-media, ma che soprattutto sia frutto di pensieri propri e non pre-confezionati.

Gli argomenti presentati spaziano dalle scienze alternative, alle biografie di personaggi misconosciuti ma che hanno dato, o ancora stanno dando, un importante contributo all’evoluzione dell’umanità; dall’astrologia vedica, alla pedagogia steinariana; dall’attualità, all’antroposofia.

Il logo di OYE, è la stilizzazione di uno dei simboli utilizzati per indicare proprio “quell’occhio”. Si tratta dell’occhio di Horus, o occhio di Ra: l’occhio che tutto vede, nel quale si può riscontrare il simbolismo della ghiandola pineale, il cosiddetto “terzo occhio”, visto sul piano fisico.

Il messaggio che si vuole portare è quello di incamminarsi verso l'apertura di questo terzo occhio e sviluppare così un nuovo livello di coscienza. Informarsi, interessarsi e comprendere svariati argomenti da punti di vista a volte anticonvenzionali, può predisporci ad un nuovo modo di intendere la vita su questo pianeta. L’obiettivo finale è l’evoluzione individuale di ciascuno verso il compimento del proprio ruolo nel mondo.