- Monica Paggi
Tour Sardegna Archeologica: una giornata con Luigi Muscas
Abbiamo avuto il piacere di incontrare Luigi Muscas già la sera in cui siamo arrivati a Sardara dopo la visita a Su Tempiesu di Orune. Per questa tratta ci sono volute un paio d’ore.

Ci ha accolti nella sua casa di Pauli Arbarei per mostrarci il fenomeno delle “stelle che si muovono”. È qualcosa che si può comprendere solo vedendolo, altrimenti la mente cerca qualunque tipo di giustificazione. Sdraiati sul prato del giardino di Luigi, abbiamo visto con i nostri occhi puntini luminosi come stelle muoversi nel cielo. Non erano aerei perché quelli si distinguevano chiaramente dal lampeggiare delle luci e dal movimento regolare e nemmeno satelliti, dato che alcuni mutavano sia di luminosità che di traiettoria. Ne siamo rimasti incantati.
La mattina seguente siamo tornati a casa di Luigi per farci guidare da lui nei dintorni di Pauli Arbarei. Siamo venuti a conoscenza di Muscas attraverso Pier Giorgio Caria, ricercatore sardo di scienza dello spirito.

Luigi ci ha raccontato che fin da piccolo è entrato in contatto sia con le stelle che si muovono che con le testimonianze della presenza dei giganti in Sardegna. Insieme al nonno ha visto gli scheletri giganti nelle tombe e ha deciso di raccontare tutto in tre libri, l’ultimo dei quali abbiamo acquistato e letto “I giganti venuti dal cielo” ricco anche di interessanti fotografie.
Secondo Luigi la Sardegna sarebbe l’antica e famosa Atlantide narrata da Platone nel Crizia e nel Timeo e i giganti venuti dal cielo sarebbero stati gli iniziatori di questa incredibile civiltà, risalente almeno a 10.000 anni fa.
Muscas ci ha mostrato lastre di pietra “impastata” ricoperte di quarzo, spiegandoci che ai tempi di Atlantide le piramidi ne venivano interamente rivestite.


Ci ha portati nella Piazza dei Giganti, dove enormi lastre di pietra rivestono la superficie del terreno.

Abbiamo visitato insieme a lui la sommità di una collina su cui si ergeva un nuraghe e dalla quale abbiamo potuto godere un incredibile panorama.

Siamo andati a scoprire la bellissima Tomba dei Giaganti di sa Domu e s’Orcu a Siddi, semplicemente impressionante.





La sera abbiamo di nuovo potuto ammirare nel suo giardino, fra le 21.00 e le 23.00, il fenomeno delle “stelle che si muovono”.
Quello che più mi è rimasto del tempo trascorso con Luigi è l’aver potuto grazie a lui, guardare la Sardegna e i dintorni di Pauli Arbarei in particolare, con occhi nuovi. E’ stato come se mi avesse prestato degli occhiali magici attraverso i quali si è aperto di fronte a me un nuovo ed affascinante mondo. Grazie Luigi.
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