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  • Monica Paggi

Tour Sardegna Archeologica: Giara di Gesturi, Barumini Su Nuraxi, Serri S. Vittoria

Lasciamo Sardara per visitare la Giara di Gesturi, un altopiano basaltico di 4.400 ettari circa. Mirko l’aveva scoperta una ventina di anni fa ed era desideroso di tornarci, diceva sempre che è un posto magico e aveva ragione! Salendo lungo la strada che regala un panorama mozzafiato, incontriamo la prima Domus de Janas, ne avevamo sentito parlare come “case delle fate” ed eravamo curiosi di vederle. Mi ha lasciata a bocca aperta, sembrava di trovarsi in un film fantasy!



Sulla Giara vivono in libertà dei bellissimi cavalli e l’ambiente incontaminato è carico di energia.


Il suolo era interamente ricoperto di menta selvatica che profumava l’aria


tutt’intorno alberi di sughero e coloratissime libellule che ti svolazzano accanto come delle fatine.

Davvero delizioso.


Da questo paesaggio fiabesco ci siamo diretti verso Barumini, per visitare il famoso nuraghe di Su Nuraxi, dal 1997 dichiarato dall’UNESCO patrimonio Mondiale dell’Umanità, a mezz’ora di macchina dalla Giara di Gesturi.


L’organizzazione a Su Nuraxi prevede l’obbligo di visitare il sito in piccoli gruppi accompagnati da una guida. Questo un po’ ci è dispiaciuto, perché preferiamo visitare i luoghi in completa libertà ed assaporare la loro energia senza condizionamenti di tempo e spazio. Siamo comunque riusciti a ritagliarci dei momenti di visita extra dopo il giro con la guida. Il sito è visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 ed il costo dell’ingresso è di 12 euro.


Su Nuraxi è davvero mastodontico. Fatichiamo comunque a credere alla versione ufficiale che vede i nuraghi come costruzioni militari. Tra i vari libri acquistati nel corso di questa vacanza ne abbiamo trovato e già letto uno dal titolo “La luce del toro” del G.R.S. Gruppo Ricerche Sardegna, PTM Editrice. In questo testo gli autori sono stati bravissimi a ricostruire fisicamente l’ipotesi del nuraghe come costruzione per la difesa militare, mettendo in scena attacchi con archi, scudi e spade hanno senz’ombra di dubbio dimostrato l’insostenibilità di questa teoria. Non è ancora chiaro a che cosa servissero, sicuramente hanno una connessione astronomica e una funzione di culto spirituale. E’ ancora tutto da scoprire.


I nuraghe non hanno tutti la stessa planimetria, Su Nuraxi ad esempio è quadrilobato e ha al centro una piazzetta a mezzaluna con un pozzo al centro. È stato il luogo che più mi è piaciuto di questo sito.


Lasciata Barumini ci siamo diretti a Serri per visitare il complesso di Santa Vittoria. Il tragitto ha richiesto una mezz’ora di macchina.


Il sito è visitabile tutti i giorni dalle 9.00 all’imbrunire. Costo del biglietto euro 5.


Del cosiddetto Santuario Nuragico di Serri ho apprezzato in particolare il Pozzo Sacro, realizzato da blocchi perfettamente squadrati. Peccato solo che fosse secco. Sono strutture incredibili questi Pozzi Sacri, la sensazione che mi danno è di provenire da un altro pianeta.


Alla biglietteria di Serri Santa Vittoria siamo venuti a conoscenza di altri due siti interessanti nella zona: il nuraghe Arrubiu di Orroli e Pranu Muttedu a Goni. Abbiamo così deciso di cambiare programma e anziché dirigerci direttamente al mare a Piscinas, ci siamo fermati a dormire direttamente ad Orroli per poter proseguire l’indomani la visita agli altri due siti.





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