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  • Monica Paggi

Tour Sardegna Archeologica: Tharros, Ipogeo di San Salvatore

Dalle dune di Piscinas


passando per un guado


attraversiamo la meravigliosa Costa Verde


per dirigerci verso un’altra splendida spiaggia nella penisola del Sinis: Is Aruttas, completamente ricoperta di chicchi di quarzo.


Ci sistemiamo nell’omonimo campeggio.


L’indomani visitiamo il sito archeologico di Tharros, situato sulla suggestiva punta meridionale della penisola del Sinis. L’area è aperta in estate dalle 9.00 alle 19.00 ed il costo del biglietto è di euro 6,50.


Si tratta di un luogo molto particolare, abitato fin dall’antichità e “rivisitato” innumerevoli volte nel corso della storia, come testimoniano le evidenti differenze negli stili architettonici ancora distinguibili nelle strutture superstiti.


Ci siamo imbattuti in un gruppo di archeologi di Cincinnati che stavano eseguendo uno scavo (interessante che non sia l’Italia ad occuparsene)


e abbiamo scoperto chiedendolo direttamente a loro, che come sospettavamo le famose colonne prese a simbolo del sito non sono originali. Risalgono infatti alla seconda metà del secolo scorso, quando uno studioso in cerca di fondi le fece adattare al sito per farlo apparire più accattivante.


E’ abbastanza evidente dato che il materiale ed il colore di cui sono fatte è completamente differente da tutto quello che c’è intorno.


Questo non toglie nulla al sito che per le sue dimensioni e la posizione è veramente spettacolare.

Anche la cosiddetta Torre Spagnola sorgerebbe in realtà sulle rovine di un nuraghe.


Nel punto più alto del colle, si trovano i resti delle costruzioni nuragiche di Su Murru Mannu, circondate per l'appunto da un enorme muro.


Sulla strada del rientro ci siamo fermati alla chiesa di San Salvatore, che contiene al suo interno un antichissimo ed altrettanto suggestivo ipogeo, anch’esso dedicato al culto delle acque.


La Chiesa è visitabile dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00, non è previsto un biglietto di ingresso bensì una libera offerta.


Intorno alla chiesa si trova il novenario, un villaggio costruito per accogliere i pellegrini nei periodi di preghiera. Abbiamo notato con sorpresa che ai lati delle porte delle case, posti a mo’ di panchine si trovano enormi blocchi evidentemente appartenuti ad una più antica costruzione.


Concludiamo la giornata in un’altra splendida spiaggia della penisola del Sinis: Mari Erni.


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