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  • Monica Paggi

Apriamo gli occhi per amore dei bambini



Almeno per loro: svegliamoci!

Una scuola in cui sono vietati i contatti fisici non è più una scuola.

Insegnanti che educano alla paura di qualcosa di invisibile anziché alla Vita non sono degni di questo nome.

I genitori che conducono i figli all’interno di questa aberrazione sono complici di questa violenza contro l’infanzia, un vero e proprio attentato all’umanità del futuro.


I bambini sono Vita allo stato puro: hanno bisogno di esplorare, toccare, annusare, assaggiare il mondo che li circonda per poterlo scoprire e sentirsi parte di esso.

Che cosa se ne fanno ora di un mondo disinfettato in cui non sono più nemmeno liberi di muoversi? Secondo la teoria dei 12 sensi di Rudolf Steiner il senso del Tatto si trasforma crescendo in senso dell’Io altrui. Se da piccolo imparo a distinguere differenti superfici, pesi, materiali, esseri viventi, sarò poi in grado di differenziare anche fra le diverse emozioni e i diversi pensieri che le altre persone mi porteranno incontro. Ma se sono cresciuto avendo paura di toccare tutto e avvicinare altri esseri umani, quale pensate che sarà la conseguenza?


Il senso del movimento invece si metamorfosa in senso del linguaggio: se non imparo ad avere padronanza e sicurezza con il mio corpo fisico, non potrò averla poi con i miei pensieri e dunque non sarò in grado di esprimermi, di articolare frasi e pensieri.


I bambini imparano esclusivamente dall’imitazione di gesti, parole e pensieri degli adulti che li circondano, sono delle spugne che assorbono TUTTO ciò in cui si trovano immersi: i colori, i suoni, la cura o l’incuria degli ambienti in cui vivono, lo stato d’animo delle persone con cui entrano in contatto. Cosa potrà mai trasmettere loro un mondo pieno di adulti impauriti e terrorizzati? Paura, soltanto paura.


Già prima di tutto questo era difficile per molti bambini maturare sufficiente autostima, a causa di genitori ed insegnanti iperprotettivi che impedivano loro qualunque esplorazione, qualunque slancio vitale verso la scoperta del mondo. Questa castrazione all’infanzia è stato il motivo che mi ha spinta ad uscire dal sistema scolastico statale e ad entrare nella visione pedagogica steineriana. E’ stata proprio l’esperienza come maestra di asilo steineriana ad insegnarmi ciò di cui hanno veramente bisogno i bambini per crescere liberi e sani: Amore e Fiducia.


Adesso che tutti i limiti sono stati superati non posso più tacere e mi rivolgo a genitori ed insegnanti: se avete coscienza di quello che sta accadendo non aspettate un momento di più e uscite da questo sistema malato. Non serve a niente manifestare, in questo momento ci vogliono azioni concrete e chiare prese di posizione. La scuola così non deve esistere e dunque basta andarci a lavorare e a parcheggiare i bambini. Non è più il momento di nascondersi dietro scuse inutili, se non facciamo niente per contrastare quello che sta accadendo, rimarremo comunque tutti quanti senza la sola cosa che ci consente di vivere la vita da esseri umani: la nostra Libertà.


I bambini sono il bersaglio privilegiato di tutta questa farsa perché è agendo su di loro che si stanno garantendo una futura umanità fatta di schiavi impauriti.

E’ davvero questo il futuro che volete per i vostri bambini, per i vostri allievi?

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