Diego Maradona
Data la precoce scomparsa di questo personaggio tanto amato quanto discusso, ho deciso di studiarne il Tema Natale secondo Jyotish – Astrologia Vedica, senza giudizi ma con l’unico scopo, come sempre, di avvicinarsi all’essenza dell’essere umano che è stato.
A prima vista colpisce l’assenza di elemento Terra, cioè di radicamento e stabilità. Il primo Chakra infatti è “bloccato” dalla presenza di Ketu (il Nodo Sud della Luna) in Acquario IV casa, il settore più sensibile e delicato, in quanto corrispondente al Sud: il punto più profondo ed intimo dell’intero Tema. Ne consegue una certa fragilità interiore, confermata da Saturno all’altezza del II Chakra (Swadisthana, il Chakra delle emozioni e della sessualità) e dall’Ascendente Scorpione.
L’elemento che prevale è l’Aria che quando è in eccesso provoca instabilità. La qualità preponderante è la Fissa, che non significa stabilità ma bensì attaccamento e di conseguenza dipendenza (confermata da un Ascendente Scorpione ben nutrito e da Marte governatore di Ascendente in VIII casa = ottavo segno: Scorpione appunto, Segno soggetto a cadere nelle più svariate dipendenze). I tratti fortemente scorpionici e di VIII casa parlano di una tendenza autodistruttiva.
C’è molta passionalità con 6 case Kendra, che indicano forte appetito per la vita, come si vede dalla II casa (cibo, risorse materiali) che contiene i due antagonisti per eccellenza: Giove domiciliato in Sagittario insieme a Saturno. C’è un elemento di forte dualità in questo tema, come vedremo dal significato della Luna in Purvabadrapada, confermato da Marte governatore di ascendente nel segno duale per eccellenza: i Gemelli.
L’Ascendente Scorpione rivela una personalità profonda ma tormentata, estremamente bisognosa di scavare a fondo nel proprio Sé per trovarsi, definire la propria individualità. Tematica confermata dal Sole debilitato in XII casa (perdita dell’Ego) e da Rahu (il Nodo Nord della Luna) in Leone X casa: la realizzazione attraverso la carriera.
Nakshatra (costellazione lunare) di Ascendente è Anuradha che ha come simbolo un fiore di loto, ad indicare la capacità di fiorire e sbocciare pur nascendo dal fango. Indica amore per i viaggi e la possibilità sia di risiedere che di realizzarsi lontano da casa, come indicano Marte governatore di Ascendente in VIII casa (estero) e il Sole in XII (paesi molto lontani).
Anuradha significa “la stella del successo”, è questo che Diego cercava in questa incarnazione, come mostra l’obiettivo del Nodo Nord in Leone X casa. Affermazione di Sé attraverso il riconoscimento da parte degli altri. Proviene da una situazione di forte conformazione al gruppo: Nodo Sud in Acquario e Sole debilitato.
C’è una certa malinconia di fondo per mancanza di nutrimento materno (era il quinto di otto figli) come dimostra la IV casa fortemente karmica: Ketu e Luna insieme.
Bisogno di curare le abitudini alimentari per l’incapacità di sopportare fame e sete, un atteggiamento di forte appetito per la vita, evidente nella II casa che ospita Giove e Saturno che evidenziano mancanza di equilibrio e la tendenza a passare da un eccesso all’altro.
Sull’ascendente c’è Mercurio retrogrado, governatore di VIII e XI, ancora un indice di potenziale autodistruzione (VIII) e del bisogno di riconoscimento e ricchezza (XI). Dal punto di vista Karmico c’è stato nelle vite precedenti un impiego negativo della parola e della comunicazione in generale (Marte peggior nemico è all’altezza del V Chakra della comunicazione) oltre al chiodo fisso del sesso (Ascendente Scorpione, Marte in VIII). Mercurio retrogrado all’Ascendente favorisce un comportamento infantile, egocentrato ed impaziente. Sta cercando Sé stesso come già detto, il modo per affermare la propria personalità (come vedremo il Sole debilitato si trova in Swati, che indica proprio il bisogno di indipendenza). Lo Scorpione essendo governato da Marte è molto predisposto allo sport.
Sull’Ascendente anche Venere, è nemica e governatrice di VII e XII. Se non vibra alta Venere può portare a perdersi nei piaceri della vita.
Marte governatore di Ascendente è peggior nemico in questo Tema, il che lo predispone ad un atteggiamento ancor più autodistruttivo, rafforzato dal fatto che ci troviamo nella casa scorpionica, l’VIII: morte e risurrezione. Il suo obiettivo era di toccare il fondo per poi ritrovarsi. Marte è in Gemelli (ancora la dualità: personaggio famoso e uomo fragile) e governa I e VI casa (malattia, inimicizie e incidenti).
Marte dialoga con Giove e Saturno a lui opposti. Giove è domiciliato in Sagittario II casa, il che favorisce le ricchezze materiali, governa anche la V casa: amori e figli, che in effetti ha avuto in abbondanza. Con lui l’antagonista Saturno, nemico governatore della III casa dell’energia e della IV: madre, casa, cuore. C’era in lui la predisposizione al guadagno e alla ricchezza materiale, a scapito però della propria salute e felicità.
Marte riceve l’aspetto karmico di Ketu (il Nodo Sud della Luna) in Acquario. L’asse nodale di Diego: Nodo Nord in Leone e Nodo Sud in Acquario predispone alla solitudine, al lasciar andare il bisogno di sicurezze e conferme esterne per ritrovare il proprio potere interiore. Aveva un destino karmico di leader. Insofferente a regole e convenzioni, avrebbe trovato l afelicità facendosi paladino di una giusta causa.
Nodo Nord in X casa e Nodo Sud in IV: karma familiare. Ha disprezzato i suoi cari nelle incarnazioni precedenti contraendo un debito particolare nei confronti della madre. Purtroppo nelle biografie che ho letto ci si concentra subito sulla sua carriera tralasciando l’infanzia e i rapporti con la famiglia di origine.
La Luna è amica e Guru in quanto governatrice di IX casa, per cui la madre ha comunque esercitato un certo influsso positivo su di lui, soprattutto nella trasmissione di disciplina, tralasciando molto probabilmente l’aspetto più emotivo.
Nakshatra della Luna è Purvabadrapada: ha come simbolo una spada (anche la Nakshatra del Sole come vedremo fra poco) che sottolinea il bisogno di indipendenza e anche un uomo a due facce, di nuovo l’aspetto duale che era già stato sottolineato in precedenza.
Purvabadrapada tradotta significa “il primo piede fortunato” e qui non servono i commenti! Altro simbolo è l’Unicorno che indica eccentricità. Passionalità, impetuosità ed abilità a guadagnare soldi, come già emerso. Simbolo animale: maschio di Leone! Proprio come il segno in cui troviamo il Nodo Nord. Ancora l’indicazione di lavorare per obiettivi universali, dopo che si sarà concluso un lavoro di profonda purificazione interiore. Impulsività, ansia e la possibilità di subire incidenti ed attentati.
Il Nodo Sud sta facendo aspetto al Sole debilitato in Bilancia XII casa e governatore di X. Era previsto dal suo percorso evolutivo, il periodo del declino del proprio personaggio.
La Nakshatra del Sole è Swati che ha come simbolo una spada (come quella della Luna): desiderio di indipendenza, di farcela da solo. Forte egocentrismo e scontentezza di fondo. Tendenze sia distruttive che di guarigione (Giove e Saturno infatti sono uniti nello stesso segno) e grande bisogno di solitudine, confermato dal Sole in XII casa.
Interessante anche l’analisi dei Periodi Planetari di Maradona, secondo il sistema del Vimshottari Dasha. Vediamo gli episodi più salienti.
Vittoria ai mondiali di calcio Messico 1986: periodo Saturno III-IV-II con Rahu X! E’ arrivato il riconoscimento ricercato dal Nodo Nord.
Declino a partire da Italia 1990: periodo di Mercurio I-VIII-XI.
Usa 1994, Argentina eliminata: Mercurio I-VIII-XI con Venere I-VII-XII.
Si ritira a 37 anni nel 1997: Mercurio I-VIII-XI con Luna IV-IX.
Il periodo degli eccessi con alcol, cibo e cocaina coincide con il Periodo Planetario di Mercurio Retrogrado in I casa Scorpione e riemergono le dipendenze del passato che portano all’autodistruzione (Mercurio governa l’VIII). Seguono ricoveri, interventi e tentativi di disintossicazione.
La morte sopraggiunge il 25 novembre 2020, dopo un intervento al cervello poco dopo il suo sessantesimo compleanno: era nel Periodo Planetario di Venere che chiama in causa la I casa, cioè lui stesso, il suo corpo fisico, la VII e la XII, casa di perdita per eccellenza, in combinazione con Marte che riconferma la I casa in quanto governatore di Ascendente, l’VIII in cui si trova: morte e la VI malattia.
A livello di transiti c’era in quel momento Saturno sulla III casa dell’energia fisica e Ketu in I casa che spingeva proprio a lasciare andare Sé stesso, cioè l’ego.
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