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  • Monica Paggi

Siamo certi di sapere dove ci troviamo?



Ammetto di essere stata io stessa a non approfondire questa domanda, nonostante il molto tempo speso a studiare e ricercare. Soltanto da alcune settimane ho sentito l’esigenza di andare a fondo e mettere in discussione quello che davo per scontato da sempre: il modello di terra e sistema solare così come imparato a scuola.


Sorridevo alle vignette che illustravano la terra piatta in mezzo ai pianeti tondeggianti e mi chiedevo cosa si fossero messi in testa i “terrapiattisti”, termine che ormai è diventato sinonimo di gente completamente fuori di testa ed avulsa dalla “realtà”.


Tutto è iniziato da un sogno molto particolare, in cui ho avuto la netta sensazione di essere come rinchiusa in una sorta di acquario, isolata dalla realtà e tenuta sotto una campana di vetro, in tutti i sensi e così ho iniziato a cercare.


La prima cosa è stata andare a recuperare quale tipo di visione avessero della Terra le antiche civiltà, che personalmente ritengo essere state molto, ma molto più evolute della nostra. Questa convinzione mi deriva dall’aver visitato numerosi siti archeologici megalitici sparsi nel mondo, come Angkor Wat in Cambogia, Borobodur in Indonesia, Templi in Thailandia, siti megalitici a Gozo e Malta e moltissimi Nuraghi, Pozzi Sacri e Tombe dei Giganti in Sardegna. E’ evidente che chi era in grado di maneggiare la pietra in quel modo disponeva di tecnologie a noi attualmente sconosciute, per non parlare poi di quanto tramandatoci dai Testi Vedici, che contengono tutto lo scibile umano ed oltre, inclusa l’Astrologia Vedica, con la quale lavoro quotidianamente.

Il risultato è stato unanime: una superficie piana ricoperta da una cupola.





E le foto della NASA allora?

Non avevo la più pallida idea che in realtà non esistesse alcuna foto originale del nostro pianeta scattata dallo spazio, si tratta di fotomontaggi e a dichiararlo sono gli stessi autori (troverete le testimonianze nei video indicati). Per anni ho avuto l’immagine della terra che credevo originale sul desktop del computer e come sfondo del telefonino…


Punto chiave a mio avviso è la simulazione dell’allunaggio, esiste un documentario di 3 ore realizzato da Massimo Mazzucco, si chiama American Moon, che non lascia adito a dubbi, guardare per credere.


(cliccando la scritta si accede direttamente al video)


Se la NASA ha avuto la faccia tosta di prendere in giro l’intero genere umano fingendo lo sbarco dell’uomo sulla Luna, che problemi si sarebbero fatti a simulare un Pianeta a palla? Anche su questo punto sono innumerevoli gli studi, gli esperimenti e le osservazioni che lo comprovano, basta dedicare un po’ di tempo a documentarsi, l’intento di questo articolo è proprio quello di fornire alcuni link a video in italiano (per chi ha dimestichezza con l’inglese tanto meglio, c’è molto più materiale in lingua inglese).




(cliccando le scritte si accede direttamente ai video)


E cosa dire poi del Patto Antartico? Che senso avrebbe voler tutelare a tutti i costi un ambiente già di per sé così ostile all’uomo, quando siamo pieni di luoghi meravigliosi che vengono regolarmente violentati dall’intervento umano? Andare in Antartide oggi, in piena autonomia è praticamente impossibile, lo si può fare soltanto se in possesso di permessi speciali o spendendo moltissimi soldi per partecipare ai pochi tour proposti e controllati. Guarda caso il Patto Antartico è stato stipulato dopo che l’ammiraglio Byrd aveva riportato le sue esperienze personali, in cui raccontava di ambienti sconosciuti.


(cliccando la scritta si accede direttamente al video)


Nella proposta di una terra piana infatti, l’Antartide non è un territorio circoscritto, bensì il perimetro dello spazio da noi occupato.




In pratica abbiamo subito un vero e proprio lavaggio del cervello sui banchi di scuola e una riprogrammazione in piena regole delle nostre convinzioni in merito all’uomo e alla sua storia.


Un altro argomento molto interessante è quello della Grande Tartaria, si parla di una civiltà non così lontana dalla nostra che aveva già a disposizione la free energy ma che a un certo punto è stata come “cancellata”.


(cliccando la scritta si accede direttamente al video)


Non è assolutamente mio intento convincere nessuno di niente, perché per quanto mi riguarda, al momento sono la prima a non avere più alcuna certezza… questo vuole essere semplicemente un invito a prendere l’abitudine di mettere in discussione quello che ci viene propinato come verità e a maturare delle idee indipendenti frutto delle proprie esperienze, percezioni ed intuizioni.




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