VII Chakra
Siamo finalmente arrivati al termine del viaggio, al loto dai mille petali che fiorisce sulla sommità della testa. Qui troviamo la sede infinitamente profonda della coscienza cosmica, nota come VII chakra o chakra della corona. Questo chakra ci mette in relazione con l’intelligenza divina e con la sorgente di ogni manifestazione. In quanto meta della nostra corrente liberatoria, è il luogo della liberazione ultima.
Non è connesso a nessun Pianeta specifico in quanto corrisponde all’unione con l’Universo intero.
In sanscrito, è chiamato Sahasrara, che significa millefoglie, in riferimento agli infiniti petali di loto che da lui si schiudono. Quando raggiungiamo questo livello, il seme della nostra anima è germogliato dalle sue radici nella terra, è cresciuto verso l’alto attraverso gli elementi di acqua, fuoco, aria, suono e luce e ora si protende verso la sorgente del tutto, la coscienza stessa, sperimentata attraverso l’elemento del pensiero.
È questo chakra che secondo la filosofia yoga è la sede dell’illuminazione.
L’elemento di questo chakra è il pensiero, di conseguenza la funzione di Sahasrara è la conoscenza, così come gli altri chakra sono associati alla vista, alla parola, all’amore, all’azione, alla sensibilità, all’avere.
Fisiologicamente è legato al cervello. Il nostro straordinario cervello umano contiene qualcosa come tredici miliardi di cellule nervose tutte interconnesse, in grado di stabilire fra loro più connessioni del numero di stelle in tutto l’universo. Portiamo l’intero mondo nella nostra testa.
Questo luogo interiore è la sede della coscienza e l’origine della corrente manifestante. Ogni atto di creazione inizia con il concepimento. Dobbiamo concepire un’idea prima di poterla mettere in pratica. Questo processo avviene nella mente, per poi scendere attraverso i chakra fino alla manifestazione.
Con Sahasrara ci allontaniamo ulteriormente dal mondo materiale e con esso dai limiti di spazio e di tempo. Nei nostri pensieri possiamo balzare dall’età della pietra alla visione del futuro. Possiamo immaginare di stare in cortile o in una galassia, tutto in un solo istante. Possiamo creare, distruggere, apprendere e crescere, tutto da un luogo che esiste dentro e non richiede movimenti o cambiamenti di fuori.
Per lo sviluppo del VII chakra, non vi è maggiore attività della meditazione. È l’atto stesso attraverso cui la coscienza si manifesta ed è essenziale per lo spirito come il cibo e il riposo lo sono per il corpo. La mente e i pensieri hanno bisogno di pulizia altrettanto, se non di più, del nostro corpo. Lo scopo della meditazione è raggiungere l’attenzione della mente.
Sede della più elevata perfezione umana, è il punto di partenza per la manifestazione di tutti gli altri chakra. E’ qui che il nostro campo personale di energia diventa un tutt’uno con l’Universo.
Non esistono veri e propri blocchi nel VII chakra, può solo succedere che sia sviluppato in misura maggiore o minore. Quando inizia ad aprirsi, si vivono momenti in cui la divisione fra il proprio io interiore e la realtà esterna si annulla sempre più frequentemente. Qualora l’io fosse già pronto per l’ultimo passo verso l’illuminazione, questa si potrebbe anche verificare all’improvviso. Sembrerà allora di essersi svegliati da un lungo sonno e di aver finalmente iniziato a vivere. Non ci saranno più passi indietro nel proprio sviluppo.
Per conoscere qualunque cosa, sarà sufficiente indirizzare la propria attenzione su quel determinato argomento. Grazie alla comunione con l’essere divino, ogni cosa è già dentro di noi.
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